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Categoria: NOTAIO

Cassazione, sentenza, 5 settembre 2024, n. 33856, sez. VI penale

Peculato.


Integra il reato di peculato la condotta del notaio che si appropria di somme ricevute dai clienti a titolo di sostituto d'imposta in relazione ad atti di compravendita immobiliare rogati, in quanto tale comportamento costituisce un inadempimento non a un proprio debito pecuniario, ma all'obbligo di consegnare il denaro al legittimo proprietario entro il termine stabilito, con la conseguenza che il predetto, sottraendo la res alla disponibilità dell'ente pubblico per un lasso temporale ragionevolmente apprezzabile, realizza un'inversione del titolo del possesso uti dominus.

 

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