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Categoria: NOTAIO

Cassazione, sentenza 11 aprile 2023, n. 9627, sez. II civile

PROFESSIONISTI - Notai - Atteggiamento compiacente - Stipula del rettore senza delibera del CDA - Atteggiamento compiacente del notaio - Sanzione disciplinare - Applicabilità - Esclusione.


L'art. 147, lett. a) della L.N. costituisce una norma di chiusura del sistema, preposta alla tutela del decoro e della dignità professionale, che include anche condotte non tipizzate ma idonee a ledere la dignità e la reputazione del notaio ed il decoro e il prestigio della classe notarile.

La predeterminazione e la certezza dell'incolpazione sono dunque affidate ad una clausola generale, il cui contenuto è valutato in concreto dagli organi di disciplina, che individuano le condotte idonee a provocare discredito alla reputazione del singolo notaio e, per suo tramite, all'intera categoria professionale, mentre è riservata al giudice di legittimità la verifica della ragionevolezza della sussunzione nella clausola generale del fatto concreto

Non va sanzionato il notaio se il rettore dell'università acquista per l'ateneo quote di partecipazione di una società senza delibera del consiglio di amministrazione perché in questo caso non si riescono a specificare in maniera soddisfacente la gravità della lesione arrecata al prestigio della categoria professionale di appartenenza e lo svilimento della funzione istituzionale del notaio, quale soggetto preposto dall'ordinamento alla verifica della conformità dei suoi atti al modello legale.

Il carattere atipico dell'art. 147 lett. a) della L.N., che contiene una clausola generale da concretizzare, non consente al giudice di creare un illecito dai confini incerti, facendo rientrare nel suo perimetro comportamenti disattenti o giuridicamente imprecisi.